“Oggi approviamo un buon provvedimento che non va contro la rete ma che intende porre le basi per costruire un nuovo principio di cittadinanza digitale”. Così la senatrice Giuseppina Maturani, vicepresidente del gruppo Pd e membro della commissione Sanità.

“La percezione del fenomeno del cyberbullismo è cresciuta nel tempo a fronte di tanti episodi che hanno riempito palinsesti televisivi e pagine di giornali. Allo stesso modo – prosegue – tra i tanti soggetti coinvolti è cresciuta anche la consapevolezza della necessità di una norma a tutela della dignità e dei diritti dei minori in rete. Questo ddl infatti non aveva e non vuole avere carattere repressivo, bensì educativo, inclusivo e di prevenzione. L’impegno era ed è quello di ripartire dalle scuole e soprattutto dagli studenti che, in tutto il territorio nazionale, ci chiedono di dare una risposta ai problemi derivanti da un uso inconsapevole dei nuovi media. Dal Ministero della giustizia – aggiunge Maturani – arriva un progetto di prevenzione nell’ottica di una strategia che crea alleanze proprio con le compagnie digitali, che debbono assumersi le proprie responsabilità. Dobbiamo quindi essere tutti noi a responsabilizzarci e a mettere a sistema le migliori esperienze e competenze, così come peraltro previsto all’articolo 3 con la costituzione del tavolo interministeriale a cui siedono tutti i soggetti interessati al fenomeno. Solo facendo rete tutti insieme, come hanno già dimostrato le esperienze delle Regioni Lazio e Lombardia – conclude Maturani – saremo in grado di formare i nostri ragazzi alle sfide di domani e proteggerli dai pericoli di oggi”.


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