“I ragazzi e le ragazze che scappano dalle guerre e dalla fame hanno diritto alla ricerca della felicità. Secondo le statistiche ufficiali (che per altro riportano dati purtroppo sottostimati), ogni anno sbarcano sulle nostre coste circa 10.000 minori stranieri non accompagnati. Arrivano nel nostro Paese lontani dalla famiglia e senza adulti di riferimento. Spesso arrivano in Italia dopo aver vissuto violenze di ogni tipo e talvolta oberate da debiti di viaggio da restituire. In queste condizioni possono essere facile preda dei circuiti di illegalità, soprattutto se non si attiva, sin dal momento del loro arrivo, una rete coordinata e seria di protezione e sostegno”. Lo afferma la senatrice del Pd Francesca Puglisi in Aula a Palazzo Madama intervenendo sul provvedimento per la protezione e la tutela delle persone straniere di minore età non accompagnate, la cui proposta di legge è stata abbinata al testo votato dalla Camera “Da molti anni l’Italia affronta l’accoglienza delle persone straniere di minore età non accompagnate in termini di emergenza, senza una chiara definizione di competenze e responsabilità tra tutti gli attori coinvolti. In Italia esistono esperienze di eccellenza nell’accoglienza delle persone di minore età migranti, ma, nonostante l’impegno di tanti, sia all’interno delle istituzioni, che nelle reti associative e di volontariato, ancora oggi i diritti essenziali delle persone straniere di minore età non accompagnate non sono sempre rispettati. La legge che ci apprestiamo ad approvare vuole quindi definire un sistema stabile di accoglienza con regole certe, e dare regole certe significa garantire la sicurezza a tutti i cittadini del nostro Paese, per garantire pari condizioni di accoglienza a tutte le persone minori di età, maggiore stabilità e, dunque, qualità nella rete di accoglienza, nonché ottimizzazione delle risorse pubbliche”. “Voglio rendere onore a tutti quei volontari, uomini e donne, che continuano a salvare vite umane dai nostri mari. Siamo un grande Paese, l’Europa deve guardare all’Italia e al suo modo di operare come grande modello di solidarietà, accoglienza e tutela dell’infanzia “.


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