“Non è una questione di nomi. Quelli fanno parte dell’autonomia decisionale dell’AD.
Le polemiche delle ultime ore sono invece utile ragione per audire l’Amministratore Delegato sulle questioni sostanziali legate al rispetto della parità di genere in Azienda.
Vogliamo informazioni sulla parità di genere in ambito giornalistico e manageriale.
Vogliamo capire a che punto è il monitoraggio del gender pay gap avviato nella precedente consiliatura (per verificare una necessaria equità retributiva) e a che punto sono le azioni correttive.
Vogliamo capire se e quanto i percorsi di carriera prevedano tutela e supporto delle donne che continuano spesso a confrontarsi, da sole, con il problema del conciliare il lavoro e i suoi tempi con quelli della famiglia.
Non dibattiamo di un nome o di una posizione ma chiediamo risposte di sostanza: quelle risposte che permetteranno a sempre più giornaliste, manager e talenti creativi femminili di vedersi riconosciuti i propri meriti nella realizzazione di altrettanti percorsi di carriera”. Così la senatrice Valeria Fedeli, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai, è intervenuta durante la riunione dell’ufficio di presidenza.


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