Senatore Andrea Marcucci, come funziona questa coalizione giallorossa?  Vale per il governo nazionale ma non per le Regionali ?
«Esistono due piani diversi, secondo me. Uno è quello nazionale, l`altro è quello locale. Alle elezioni regionali credo che le coalizioni servano se c`è un`intesa forte sul programma. Per questo dico: se Pd e M5S trovano una quadra con i loro candidati presidenti è un bene, se non la trovano non cascherà il mondo. La maggioranza parlamentare sta vivendo una fase molto delicata, meglio non aggiungere altre frizioni».
Si parla di un possibile intervento di Beppe Grillo sui 5 Stelle per convincerli alle intese con il Pd per le Regionali. Secondo lei un suo passo in questo senso potrebbe fare la differenza?
«Le faccio l`esempio della mia regione, la Toscana. Il nostro candidato, Eugenio Giani, a suo tempo ha fatto un appello a tutti, tanto è vero che la coalizione che lo sostiene è molto ampia: va dal Pd a Italia Viva, da gruppi di sinistra a esperienze civiche e ambientaliste. Il M5S a suo tempo ha ribadito la propria contrarietà. Grillo, nel caso, si dovrebbe rivolgere ai propri militanti. Il Pd è disponibile ad accogliere tutti gli alleati, ovviamente compresi i 5 Stelle. Temo però che le forzature non portino i risultati attesi».
Marche e Puglia sono due regioni in cui i grillini potrebbero far vincere o perdere la coalizione di centrosinistra. Ma li voi del Partito democratico avete già i vostri candidati. Sareste disposti a cambiarli per avere un accordo con il Movimento 5 Stelle o no?
«Accordi dell`ultimo momento rischiano di essere poco credibili, siamo alle porte con la campagna elettorale e credo che non ci sia il tempo necessario per cambiare i programmi che i candidati presidenti hanno già presentato all`elettorato».
Senatore Marcucci, la sorte del centrosinistra in queste elezioni regionali dipende dalle decisioni che prenderanno i grillini: andare o no con il Partito democratico?  Che appello si sente di fare ai 5 Stelle per convincerli a marciare uniti alle Regionali ?

«E un mondo che capisco parzialmente quello che gira intorno al M5S. Certo credo che a livello locale le differenze possano essere meno rilevanti. Le liste del Pd in tutte le regioni sono ispirate da un criterio di sviluppo sostenibile: possibile non trovare punti in comune su ambiente, formazione ed innovazione? Bisognerebbe abbandonare per un po` le singole identità ed avviare una contaminazione tra forze diverse. Ahimè, lo ripeto, credo che il tempo stia per terminare».
Secondo lei una sconfitta alle Regionali avrebbe ripercussioni sul Partito democratico? Potrebbe cioè cambiare gli equilibri nel Pd, fino a far saltare l`attuale segretario ?
«Non bisogna commettere l`errore di politicizzare troppo le elezioni regionali. Vince o perde una proposta locale, non il segretario di un partito».
Potrebbe invece avere ripercussioni sul governo ?
«Idem, come sopra, il governo Conte andrà avanti solo se saprà rispondere con tempi giusti ai problemi degli italiani, affrontare bene la crisi pandemica che attraversa la nostra economia, non se perde o vince in una regione o nell`altra».


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