“La Rai del cambiamento vuole chiudere Rai Movie e Rai Premium per declinarli in due canali, dal sapore reazionario e retrogado, “al femminile” e “al maschile”. Qualcuno dovrebbe spiegare ai geni, attualmente nella stanza dei bottoni, che le donne non guardano soltanto televendite, programmi di cucina e telenovelas. Nessuno mette in discussione la necessità di razionalizzare o anche, a volte, di sopprimere strutture che fanno pochi ascolti ma iniziare dal Cinema, da un canale che ha un pubblico affezionato e fidelizzato, che fa incassi pubblicitari molto superiori ai costi di gestione ed esprime cultura, è l’esatto contrario dell’essenza stessa del Servizio pubblico”. Lo dichiara, in una nota, il componente Pd della Vigilanza Rai, senatore Salvatore Margiotta
“Non è pensabile che da domani per vedere un bel film in tv si debba pagare. La Rai così viene meno al suo ruolo principale che è anche quello di valorizzare, promuovere e tutelare il cinema gratuito per tutti. Ma questo è un governo che ha paura della cultura, dell’informazione e dell’approfondimento. E’un governo che vuole addormentare le coscienze e che pretende che le donne se ne stiano a casa a occuparsi di figli e a guardare le telenovelas. Mi auguro che i vertici Ra i – conclude il senatore dem – tornino sui loro passi perché così fanno solo un danno alla principale azienda culturale del Paese. Si tratta di una scelta incomprensibile e autolesionista”.


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