“Alla Lega non basta aver messo le mani su Rai 2, trasformandola nella tv di partito. Adesso si mette anche a fare censura preventiva contro Michele Santoro, mandando in giro pizzini mascherati da atti di sindacato ispettivo . Non si è mai visto che una forza di governo sollevi obiezioni su trattative che non esistono per intimorire i vertici Rai. In questo modo, si lede la competenza ma, soprattutto, il diritto al lavoro di un giornalista come Santoro. Ma, come se non bastasse, si dichiara senza mezzi termini che il servizio pubblico è nelle disposizioni del governo che decide chi può parlare e chi no e cosa si può dire. La situazione è arrivata al livello di guardia. La Lega sta cercando di trasformare la Rai in una tv di regime. Bene ha fatto Santoro a scrivere a Fico: ricordo molto bene le sue affermazioni di principio contro la politica che si occupava di RAI. E poiché sono convinto fosse in buona fede allora, mi chiedo come sia possibile che taccia adesso”. Lo dichiara il senatore del PD Salvatore Margiotta della commissione di Vigilanza.


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