“La garanzia del pluralismo è l’applicazione stringente della legge sulla ‘Par condicio’. È quello che abbiamo fatto con il Regolamento della Vigilanza. La distinzione tra informazione e intrattenimento sta proprio nel ricondurre i programmi alla diretta responsabilità della testata giornalistica per il tempo della campagna elettorale. La pretesa dei 5S di intervenire contro alcuni programmi previsti in palinsesto era del tutto fuori luogo. Sarebbe stato un precedente discrezionale, ‘ad personam’, senza alcuna base normativa, lesivo dell’autonomia della Rai. I Regolamenti della Vigilanza sono tenuti a recepire le norme primarie, se avessimo fatto altro le avremmo cambiate in corsa, e sarebbe stato grave.” Così il senatore Francesco Verducci, vice presidente della Vigilanza Rai e relatore del provvedimento sulla ‘Par condicio’ approvato oggi.


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