‘Piuttosto che lanciare una ‘Netflix della Cultura’ utilizziamo il ‘player’ della produzione culturale che già c’è: è la RAI. Facciamo della RAI il motore strategico della produzione culturale, programmando quote trasmissive obbligatorie per la musica italiana, per l’audiovisivo italiano, per lo spettacolo dal vivo italiano, per l’arte italiana. Perché costruire un nuovo contenitore, quando questa può già essere la ‘mission’ del servizio pubblico della più grande azienda culturale del Paese? Facciamo in modo che la RAI promuova produzioni indipendenti, nuovi linguaggi, sperimentazioni oggi soffocate dalle posizioni dominanti che condizionano il sistema della cultura italiano.’ Così il Senatore Pd Francesco Verducci, vice presidente Commissione Cultura, nel suo intervento stamattina nel corso dell’audizione del Ministro Franceschini.


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