“La Corte di Appello di Bologna ha pronunciato una sentenza arcaica, che ci fa tornare indietro di molti anni e che sembra giustificare la violenza contro le donne come opzione possibile frutto dell’emotività.
Una sentenza che lascia intendere che la donna sia inferiore o addirittura un oggetto. È inaccettabile che si possa giustificare anche lontanamente la violenza come prodotto della gelosia e dei sentimenti. Il delitto d’onore è stato cancellato da anni dal nostro ordinamento. I giudici sembra vogliano reintrodurlo per sentenza. Stiamo assistendo a una drammatica involuzione sui diritti delle donne che lascia sbigottiti e preoccupati”. Lo adfa la senatrice Vanna Iori, capogruppo Pd in commissione Cultura al Senato.


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