“La giovane migrante di origine peruviana che denunciò la violenza e che aveva ricevuto un provvedimento di espulsione non dovrà lasciare l’Italia e potrà continuare il suo percorso di libertà. Su questo caso avevamo unito la nostra voce a quella di Differenza Donna ong, rivolgendo un appello alla ministra Lamorgese. Tutto si è concluso positivamente: bene la risposta pronta dello Stato che ha dimostrato, tra l’altro, quanto sia preziosa la Convenzione di Istanbul, che dispone tra i vari principi quello di garantire i diritti delle donne che subiscono e denunciano una violenza”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.


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