“L’ennesimo Femminicidio, ancora una volta di una donna che aveva denunciato e stavolta nonostante procedura del Codice Rosso attivata. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato, non si può morire così. Chiederemo l’accesso agli atti della procura di Milano e a tutti i soggetti coinvolti per capire cosa stavolta non ha funzionato, determinando la morte di Adriana Signorelli. Intanto è chiara la necessità di rafforzare le misure di protezione a tutela delle donne offese tanto nei casi come questo, in cui pare fossero già applicabili, quanto in quelli in cui ad oggi non è ancora possibile applicarle immediatamente. Insieme a ciò, lo ribadiamo ancora una volta è sempre più necessaria un’adeguata preparazione e formazione degli operatori coinvolti per evitare sottovalutazioni del rischio che la donna concretamente corre. Purtroppo questo Femminicidio conferma le nostre preoccupazioni: nonostante un impianto normativo importante le vittime di violenza restano ancora troppo spesso esposte e non adeguatamente protette nel momento peggiore, quello che segue l’attivazione della procedura a carico dell’uomo: in casi come questo l’aggressore va allontanato fino alla fine di tutti gli accertamenti e gli operatori devono essere preparati per intervenire prontamente valutando adeguatamente il rischio”, così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare di inchiesta per il Femminicidio.


Ne Parlano