“Dal quadro che ci ha fornito oggi la consigliera di parità nazionale Francesca Bagni Cipriani, durante l’audizione in commissione Femminicidio, emerge la necessità di una iniziativa legislativa specifica per il contrasto alle molestie sui luoghi di lavoro. Secondo i
dati riportati, infatti, 9 donne su 100 nel corso della propria vita lavorativa sono state oggetto di molestie o di ricatti a sfondo sessuale sul luogo di lavoro: si tratta di quasi 1,5 milioni di donne, ma solo il 20% ne ha parlato con qualcuno e solo una bassissima percentuale, lo 0,7%, ha denunciato i soprusi. Chiaro che esiste un sommerso e che le donne vanno sostenute e incentivate nel percorso di denuncia: il lavoro resta purtroppo ancora un luogo di profonda discriminazione, perché le donne anche a parità di mansioni e di professionalità acquisite quasi mai raggiungono gli stessi stipendi e incarichi dei loro colleghi maschi. Ecco perché come commissione Femminicidio abbiamo deciso di valutare la costruzione di una norma e di una disciplina ad hoc da proporre al Senato”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione di inchiesta sul Femminicidio.


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