“Come purtroppo sembrano confermare da ultimo anche i fatti di Cremona, troppo spesso la violenza contro le donne non viene considerata, dai tribunali o dai servizi sociali, un fattore di rischio per la salute e la sicurezza dei minori . Ricordiamo che la Convenzione di Istanbul, in vigore in Italia, afferma, senza se e senza ma, che un uomo che maltratta la madre dei suoi figli non può mai essere considerato un buon padre, mentre le statistiche ci dicono che i figli sono spesso vittime degli atti di ritorsione contro le separazioni non accettate, specie all’inizio. Per questo come commissione Femminicidio svolgeremo approfondimenti puntuali sui casi di affidamento dei figli nelle vicende di violenza e nel femminicidio2. lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio. “La commissione sta lavorando e continuerà a farlo – continua Valente – anche sul tema della formazione degli operatori e dei giornalisti. Non si può definire l’amorevole ma folle per la separazione di un padre che uccide la figlia, così come non è giusto parlare di raptus in caso di femminicidio. Ancora una volta si dimostra quanto sia necessario affrontare prima di tutto il tema culturale che evidentemente influenza in maniera decisa anche il modo in cui si raccontano questi fatti drammatici”, conclude Valente.


Ne Parlano