“La maggioranza ha perso l’occasione di migliorare il Codice Rosso e quello che esce oggi dalla commissione giustizia del Senato rischia di rivelarsi alla prova dei fatti nonostante le buone intenzioni un provvedimento lacunoso e scarsamente efficace. Sono stati bocciati in blocco tutti gli emendamenti proposti dalle opposizioni che puntavano a rafforzare la norma. Pessima è stata la scelta di non rispondere nel merito a nessuna delle modifiche proposte, tutte mirate a migliorare il provvedimento. Nessuna forma di ostruzionismo è stata fatta dalle opposizioni, ma la maggioranza ha voluto chiudere la strada a ogni dialogo, bocciando tutti gli emendamenti che recepivano le istanze e le perplessità avanzate dall’intera filiera che ogni giorno combatte, con poche risorse, questo drammatico fenomeno. Operatori dei centri antiviolenza, avvocati e magistrati, avevano espresso perplessità e richiesto modifiche al testo . Cosa più grave è che si è scelto di farlo senza argomentare, mai, nemmeno una sola volta le ragioni dei pareri negativi espressi da maggioranza e governo, pensando molto poco al merito e molto di più alle logiche politiche. A tutti gli appelli che abbiamo rivolto alla collaborazione, né dai banchi del governo né da quelli della maggioranza sono giunte risposte argomentare seppure negative. Il Codice Rosso resta dunque un provvedimento con intuizioni giuste e necessarie ma su cui restano forti dubbi e perplessità. Davvero un’occasione mancata, e questo senza nemmeno che esistesse una questione di tempi o di scadenze. Ancora una volta a prevalere è stata unicamente la logica del consenso facile, a danno, questa volta. della tutela delle donne vittime di violenza”, così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta per il Femminicidio.


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