“È arrivato il momento di avviare una stretta sui gadget presenti sul mercato che possano lanciare un messaggio che inciti alla violenza o, ancora, che considerino la donna come una merce di scambio, come un oggetto. Non abbiamo fatto in tempo a mobilita’ci per le indegne magliette della Carrefour che scopriamo questo ‘gioco’. Sembra uno scherzo, invece è la drammatica realtà: ‘Squillo’ è un gioco da tavola in cui ogni partecipante interpreta il ruolo del ‘pappone’ gestendo le ‘attività” di escort e prostitute. Si può addirittura decidere se vendere o meno gli organi delle donne. Quando con insistenza ci battiamo per ribadire che la violenza trova radici profonde nella cultura del nostro Paese, ci riferiamo esattamente a questo genere di cose. Valuterò con la commissione Femminicidio lo strumento più adatto: la violenza è anche e soprattutto un fenomeno culturale, di fronte a queste cose non possiamo restare indifferenti”, così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio.


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