“L’introduzione della ‘tenure track’ per i ricercatori degli Enti pubblici di Ricerca è una svolta enorme. Rappresenta un traguardo importantissimo nella scia del percorso avviato dalla legge Madia e dei finanziamenti stanziati nella scorsa legislatura. Alle misure straordinarie per favorire il riassorbimento del precariato storico oggi si aggiungono norme che consentono un piano di messa in organico dei ricercatori e tecnologi formati nei ruoli degli enti, evitando il periodico ricorso alle sanatorie. Un ringraziamento particolare al gruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, al Governo e a tutta la maggioranza. Ci impegneremo affinché in Senato vengano confermate le modifiche introdotte. Adesso è assolutamente urgente e necessaria una svolta ulteriore: l’introduzione della tenure track per il reclutamento dei giovani ricercatori nelle università, togliendoli da una insostenibile condizione di precarietà. Non ci sono più alibi, serve questa riforma per dare dignità a miglia di giovani ricercatori”, Così il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura del Senato.


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