“Anche sulla ‘Belt and Road Initiative’ dal governo gialloverde assistiamo alla solita, grande confusione. Per questo come Pd al Senato abbiamo presentato un’interrogazione rivolta al ministro Moavero, perché venga a chiarire in Senato quale sia la reale posizione dell’Esecutivo, al di là delle dichiarazioni estemporanee dei diversi esponenti politici. Ora il ministro Salvini dice che prima viene l’interesse dell’Italia. Bene, è chiaro che il ruolo del nostro Paese è credibile se alle spalle c’è un Unione Europea forte. Non è possibile tutelare gli interessi italiani senza l’Europa. Isolamento e atteggiamenti velleitari non sono costruttivi per l’Italia”. Lo dice il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo del Pd nella Commissione Esteri.

“Con la nostra interrogazione – spiega Alfieri – chiediamo al ministro degli Esteri di chiarire al più presto gli indirizzi di politica economica internazionale del nostro Paese, secondo gli intendimenti del governo gialloverde. La Cina ha lanciato la BRI alla fine del 2013, un progetto attraverso il quale sta provando ad assicurarsi influenza sull’economia mondiale per i prossimi decenni, legando a sé moltissimi paesi tramite prestiti, finanziamenti e il controllo diretto di grosse infrastrutture commerciali. Secondo quanto ha dichiarato al Financial Times il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, prossimamente l’Italia potrebbe sottoscrivere un memorandum di intesa per sostenere la BRI e vincolare di fatto l’Italia ad un patto bilaterale con la Cina. E’ necessario capire se stiamo davvero andando in questa direzione e approfondire la questione nel luogo deputato, cioè il Parlamento”.

 

 


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