“Viviamo una situazione difficile. Soprattutto in Libia dove il confronto tra Serraj e Haftar si è spostato sul piano militare. In questa fase gli USA hanno deciso di arretrare il loro raggio d’azione nell’area del Mediterraneo e in questo quadro il nostro governo sta lavorando bene, cercando di recuperare terreno dopo che Salvini ha scelto di abbandonare ossessionato dai flussi migratori. Ricordo solo che in questi pochi mesi i nostri ministri degli Esteri e della Difesa hanno fatto più missioni e incontri di quelli fatto in 14 mesi dal precedente governo. Fondamentale deve essere il nostro impegno nello scongiurare l’opzione militare, per la riuscita della Conferenza di Berlino e per la preparazione di una forza di pace a guida europea sotto l’egida delle Nazioni Unite. Italia e Europa devono lavorare per evitare la spartizione della Libia e per fare questo è necessario percorrere la strada del coinvolgimento dei sindaci delle realtà locali libiche. Come fondamentale deve essere l’impegno per un nuovo coinvolgimento degli USA: sia nell’area irachena sia per la Libia, è necessario che il nostro principale partner internazionale sia partecipe delle scelte che faremo”. Così il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri, nel suo intervento dopo l’informatica del ministro Di Maio.


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