“Alla luce delle dichiarazioni gravi, inaccettabili e reiterate del vice presidente del Consiglio Di Maio nei confronti di un partner storico dell’Italia come la Francia è assolutamente necessario che il ministro Moavero venga in aula al Senato. Alle dichiarazioni di Di Maio questa mattina sono succedute quelle dell’altro vice presidente del Consiglio Salvini. Dichiarazioni di questo genere seguono dichiarazioni fatte nei giorni precedenti a favore dei gilet gialli proprio nei giorni in cui un mezzo sfondava addirittura il portone di un Ministero. Mi chiedo, se in Italia in questo momento sfondassero il portone del Ministero dello sviluppo economico, come si sentirebbe il ministro Di Maio e vicepresidente del Consiglio se Macron simpatizzasse con coloro che entrano dentro il portone del suo ministero?” Lo dichiara il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri al Senato.
“Stiamo assistendo a un cambio radicale della politica estera del nostro Paese, che tradisce di fatto i nostri interessi nazionali. Sulle missioni dell’Unione europea, laddove c’è da fermare la tratta nei Paesi di transito, abbiamo interesse a collaborare con la Francia. Quando c’è da discutere in Europa delle modifiche al nuovo piano pluriennale per assegnare le risorse e che vede dare molti meno soldi sulla politica agricola comune agli agricoltori italiani e abbiamo la possibilità di recuperare solo alleandoci con la Francia, non si tratta di interesse nazionale? Ci inimichiamo il principale partner in Europa che ci può aiutare a recuperare risorse? Lo stesso vale per l’allentamento dell’austerity. Chi in questo momento in Europa ha i nostri stessi interessi nell’allentare le regole europee? Chi è tra i commissari – conclude Alfieri – quello che più ha guardato con favore a non aprire la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia se non il commissario francese?”


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