“Solo uno in perfetta cattiva fede come il Presidente Conte può dire, davanti alle stime Istat, alle dichiarazioni del Governatore Visco, alla Borsa in rosso, all’aumento dello spread, che l’economia del Paese non arranca e che siamo fuori dalla recessione.
Se scendesse con i piedi sulla terra, lui e il suo Governo, vedrebbero un Paese reale in enorme difficoltà. Chi governa ha l’obbligo di dire la verità anche quando equivale a una stroncatura dell’azione messa in campo, mentre qui si continua a mentire
e gli Istituti di rilevazione vengono piegati a proprio uso e consumo. La verità è che le persone rifiutano il reddito di cittadinanza, che ancora non sappiamo nemmeno se chi lo ha già ricevuto prima delle elezioni non corra il rischio di restituire
quanto percepito perché non hanno avuto il tempo delle verifiche tanta la fregola elettoralistica. Stanno chiedendo al Paese un sforzo enorme per continuare a farcela malgrado loro. Nessuno tra chi governa ha veramente a cuore l’interesse nazionale.
Che è ridare fiducia alle imprese e ai consumatori e ripartire dalle sole parole d’ordine che hanno rilevanza: lavoro, occupazione, nuove generazioni, donne, Mezzogiorno”.


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