“Alcuni esponenti di questa maggioranza hanno il chiaro obiettivo di riportare indietro nel tempo le lancette della storia. Vogliono relegare le donne in una condizione di subalternità, limitando loro la libertà individuale. Ne sono una chiara dimostrazione le dichiarazioni di Pillon, organizzatore del Family day, contro la legge 194 ed in ultimo la proposta di presunta riforma dell’affido condiviso, giudicata da tutti, esperti e non, un obbrobrio giuridico inattuabile. Con l’introduzione del principio di bigenitorialità proposto da Pillon non solo non si tiene conto dell’interesse superiore del minore, che rischia di vedere minato il proprio equilibrio e la propria stabilità, ma si vuole sdoganare uno strano concetto di parità tra genitori attraverso l’eliminazione degli assegni di mantenimento. Forse il sen. Pillon ignora che nella coppia, tendenzialmente, è la madre il coniuge più debole perché nel nostro paese solo una donna su 3 con figli lavora. Inoltre viene inserita la figura del mediatore familiare, gratis al primo incontro e poi a pagamento, altro aspetto discutibile, perché ci sarà chi non potrà pagarlo. Mi auguro davvero che il disegno di legge sia ritirato o messo in discussione come sta emergendo in queste ore grazie anche alla grande mobilitazione di questi giorni perché su temi così importanti che potrebbero ripercuotersi inesorabilmente sulla vita dei figli, il confronto fra le forze politiche è doveroso”. Così la senatrice del Pd Paola Boldrini commenta il ddl Pillon sull’affido condiviso.


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