“La sospensione dell’insegnante di Palermo ha dell’incredibile e del preoccupante. La docente ha fatto solamente il suo mestiere, permettendo agli studenti di esercitare il loro pensiero critico. Perchè l’ufficio scolastico provinciale l’ha punita? Da dove arriva tanta stupida solerzia? Se siamo davanti a un atto improprio lo si dovrà capire dall’auspicabile impugnativa della sanzione disciplinare e della sospensione stessa. Quando si arriva a utilizzare metodi repressivi di questo genere nella scuola, presidio di libertà e di formazione di cittadine e cittadini consapevoli, è il segno che la misura è stata abbondantemente passata. Purtroppo questo non è il primo episodio di asservimento all’oscurantismo e ai tanti atteggiamenti liberticidi dell’attuale governo gialloverde, tendenti a condizionare l’operato della pubblica amministrazione in tutti i suoi ambiti”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.


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