“Al di là di quelli che sono gli atteggiamenti e le giuste e legittime posizione politiche, non dobbiamo fare dei passi indietro; dobbiamo piuttosto essere tutti uniti nel cercare di chiarire ai nostri cittadini qual è il senso delle cose che facciamo, perché stiamo andando nella giusta direzione. Infatti, le questioni fondamentali su come si affronta una pandemia sono scientificamente definite. Le caratteristiche del virus, la sua pericolosità, la sua aggressività sono ben chiare alla comunità scientifica. E allora su questa linea principale dobbiamo essere capaci, anche come Parlamento, nella sua interezza, di dare i segnali giusti e univoci alla nostra popolazione”. Così il senatore del Pd Stefano Collina, Presidente della Commissione Sanità a Palazzo Madama, intervenendo oggi in Aula dove è in corso la discussione sulla Conversione in legge del decreto-legge 10 maggio 2020, n. 30, recante misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.”
“Voglio evidenziare una criticità. Come comunità politica nel suo complesso, ci dobbiamo chiedere – sottolinea Collina – se siamo capaci di trasmettere alla popolazione il senso positivo di orientamento del cammino che stiamo facendo nell’affrontare questa emergenza e questa pandemia. Se solo una persona su 4 risponde, ciò vuol dire che non abbiamo trasmesso alla popolazione il senso profondo di servizio alla comunità che questa indagine di sieroprevalenza significa per poter impostare un lavoro di prevenzione serio e scientificamente basato su aspetti sostanziali, per affrontare meglio quello che sarà il futuro della presenza del virus nella nostra comunità.
“Dovremmo affrontare con maggiore convinzione l’indagine di sieroprevalenza, promuoverla presso i nostri cittadini, sperando di arrivare al più presto a raccogliere dei dati che ci consentano di affrontare con maggiore incisività quella che sarà l’evoluzione della pandemia”,conclude Collina.


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