“Stalin faceva fuori gli oppositori, veri o presunti, accusandoli genericamente di ‘troskismo’, Grillo fa lo stesso cambiando l’accusa in ‘voglia di poltrone’. In linea con la migliore tradizione antidemocratica, il guru genovese cancella ogni forma di dissenso alla sua persona, dopo che qualcuno secondo lui ha avuto l’ardire di sfidarlo proprio nel suo feudo personale, una Genova dove il M5S, tanto per cambiare, appare più lacerato che mai. Via il simbolo pentastellato dunque dalla sconosciuta Marika Cassimatis, rea di nulla se non di non chiamarsi Raggi o Di Maio, verso i quali invece, a prescindere da quello che fanno o dicono, l’indulgenza è d’obbligo”. Lo dichiara il senatore Pd Mauro Del Barba.


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