“Nei tre giorni passati a Torino, al Lingotto, siamo tornati a respirare politica grazie ai numerosi interventi di dirigenti appassionati e ai tavoli di lavoro che hanno affiancato il dibattito. Nonostante gli ultimi eventi non proprio idilliaci, penso anche alla micro scissione ‘parlamentare’, il Partito Democratico è il più grande partito di centrosinistra e Matteo Renzi è l’unico che può incarnare un progetto riformista e alternativo al populismo”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Il workshop sull’organizzazione del partito al quale ho partecipato durante i tre giorni – continua – è stato uno dei più affollati, segno che c’è una grande domanda di luoghi dove poter discutere. Un partito riformista, largo, aperto e plurale come il Pd, non può che investire forze e risorse sui territori perché c’è bisogno di coinvolgere tutti quelli che per un motivo o per l’altro, non si sentono coinvolti. Va bene dunque la straordinaria leadership di Matteo Renzi, che solo puri calcoli elettorali mescolati a una nostalgia di qualcosa che non esiste più, potevano provare a distruggere. Ma non dobbiamo mai dimenticare che la forza di un leader risiede anche nella capacità di fare squadra con i territori e con le periferie, luoghi dove arrivano a stento le eco della politica nazionale e dove invece c’è bisogno di una presenza capillare. Sono stati giorni intensi – conclude la senatrice del Pd – e oggi torniamo al nostro lavoro di parlamentari con una consapevolezza in più: dopo mesi di intorpidimento post sconfitta al referendum, si riaffaccia la bella politica”.


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