“Il provvedimento che oggi votiamo nell’Aula del Senato è un altro importantissimo passo del percorso iniziato in questa legislatura in temi di diritti umani e diritti civili. Il ddl in questione tutela e dà sostegno agli orfani dei crimini domestici, perché quando a uccidere uno dei due genitori è l’altro partner, si configura un trauma che condiziona fortemente la crescita armonica dei bambini verso una vita adulta e nega un diritto che mai andrebbe negato, quello all’infanzia e all’adolescenza”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Tra le misure introdotte – spiega – ce ne sono alcune molto importanti come la possibilità per gli orfani di crimini domestici di accedere al gratuito patrocinio a prescindere dai limiti di reddito. Lo Stato, infatti si farà carico delle spese sia nel processo penale quanto in quello civile, compresi i procedimenti di esecuzione forzata. Mi pare importante che il fondo per le vittime di mafia, usura e reati intenzionali violenti venga esteso anche agli orfani di crimini domestici con una apposita dotazione aggiuntiva di 2 milioni di euro all’anno per borse di studio e reinserimento lavorativo. Ai figli delle vittime è assicurata assistenza medico-psicologica gratuita fino al pieno recupero psicologico ed è attribuita la quota di riserva prevista per l’assunzione di categorie protette. Se il cognome è quello del genitore condannato in via definitiva, il figlio può chiedere di cambiarlo. Si tratta di strumenti di civiltà sui quali lo Stato deve investire – conclude Fasiolo – affinché si crei un sistema a rete di tutele e supporti per fare fronte a una delle più grandi emergenze della nostra epoca”.


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