“I temi ambientali e dello sviluppo sostenibile sono la parte residuale della legge di bilancio. Dopo la fiera degli annunci, nella manovra non c’è quasi nulla. Solo alcune proroghe a quanto già fatto in precedenza dai governi di centrosinistra. D’altronde la Lega, principale forza di governo, ha votato contro, in Europa, all’accordo di Parigi sui mutamenti climatici ed ancora una volta il M5S si è dovuto adeguare”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente al Senato.
“In Commissione Ambiente – prosegue Ferrazzi – non abbiamo votato il parere proposto dalla maggioranza e insieme ai colleghi Messina, Mirabelli e Sudano abbiamo presentato un nostro articolato parere richiamando le misure necessarie per favorire una svolta, nel nostro Paese, sui temi dello sviluppo sostenibile, della green economy e dell’economia circolare. Ci troviamo di fronte ad una legge di bilancio che vale zero su lavoro, famiglie con figli ed investimenti e che produrrà ulteriori debito a carico degli italiani e delle imprese. Al tempo stesso risulta assente il tema della casa e della rigenerazione urbana, non vi è alcuna azione concreta di mitigazione del rischio idrogeologico, non viene prevista nessuna fiscalità di vantaggio per chi produce beni riciclabili e riutilizzabili e tantomeno si assumono indirizzi concreti sulla gestione del ciclo dei rifiuti. Si tagliano i fondi al ministero dell’Ambiente e su efficienza energetica e ristrutturazione edilizia si ripropongono norme attivate con leggi precedenti. Insomma su ambiente solo chiacchiere e distintivo”.


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