“L’Aula del Senato, a grandissima maggioranza, ha scritto oggi una bella pagina, che rende più efficiente il funzionamento del nostro sistema democratico e dimostra come la collaborazione dei gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, pur nel rispetto delle rispettive posizioni, possa portare a risultati positivi per tutti”. Lo afferma la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, dopo l’approvazione della riforma del Regolamento del Senato.

“Tra le tante novità introdotte – prosegue la ministra – voglio sottolineare in particolare la centralità che sarà acquisita dalle Commissioni, alle quali in via ordinaria sarà concessa la sede redigente o deliberante. Ciò porterà non solo a uno snellimento e quindi a una velocizzazione del procedimento, ma anche a una migliore qualità dei testi legislativi, il cui esame sarà affidato alle competenze più specifiche dei senatori che compongono le singole Commissioni, sottraendoli al turbamento delle posizioni più politiche che caratterizzano solitamente il dibattito in Aula e coinvolgendo maggiormente stakeholders e istituzioni territoriali”.

“Inoltre – fa notare Finocchiaro – la riforma del Regolamento, pur rispettando le prerogative delle opposizioni, limita il ricorso all’ostruzionismo e il trasformismo parlamentare, con la creazione di gruppi che non rappresentano la volontà degli elettori: due fenomeni che spesso hanno alimentato l’incomprensione e il distacco dei cittadini dalle istituzioni”.

“Questa non sarà stata quella ‘legislatura delle riforme’ che molti di noi avrebbero voluto – conclude la ministra – ma oggi il Senato ha dimostrato ancora una volta la volontà, il coraggio e la capacità di auto-riformarsi, per adeguare il proprio funzionamento alle necessità dei nostri tempi e concorrere a migliorare la percezione diffusa nel Paese della politica e delle istituzioni”.


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