Dieci vaccini obbligatori, di cui 4 ‘a tempo’; altri quattro ‘consigliati’. Sanzioni economiche ai genitori che non rispettano l’obbligo vaccinale. Creazione di un’anagrafe nazionale dei vaccini e obbligo esteso anche a medici, infermieri, insegnanti, professori e personale Ata. Sono i contenuti principali del testo del decreto legge firmato dalla ministra Beatrice Lorenzin, esaminato e approvato dal Senato, che nei prossimi giorni sarà inviato alla Camera per la seconda lettura parlamentare.
Vediamo nel dettaglio le novità:
DIECI VACCINI OBBLIGATORI. Nel dettaglio sono: l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae di tipo b. Quelli sempre obbligatori, ma solo fino al 2020, sono: l’anti-morbillo; l’anti-rosolia; l’anti-parotite; l’anti-varicella. Quelli ‘consigliati’ sono: l’anti-meningococcica B e C; l’anti-pneumococcica; l’anti-rotavirus.
PER CHI: I bambini da 0 a 6 anni, se non in regola con le vaccinazioni, non possono essere iscritti a scuola.
I bambini dai 7 ai 16 anni che non abbiano fatto tutte le vaccinazioni possono essere iscritti a scuola e vaccinati successivamente. Le Asl si faranno cura di segnalare le vaccinazioni mancanti. L’obbligo di vaccinazione è esteso anche ai minori stranieri non accompagnati.

DAL 2019 FLUSSO DATI ASL-SCUOLE SU CHI NON È IN REGOLA
. Dall’anno scolastico 2019/2020 tra Asl e scuole ci sarà uno scambio di dati sui bambini e ragazzi, da zero a sedici anni, che non sono in regola con il nuovo obbligo vaccinale. Si dispone che, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, i dirigenti scolastici delle scuole, i centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie trasmettano alle Asl, entro il 1° marzo, l’elenco degli iscritti per l’anno scolastico successivo di età compresa dai zero e sedici anni. A loro volta, le Asl dovranno inviare entro il 1° giugno gli elenchi completandoli con l’indicazione dei bambini e ragazzi che risultano “non in regola” con gli obblighi vaccinali, che non ricadono nelle condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni e che non abbiano presentato formale richiesta di vaccinazione all’azienda sanitaria locale competente. Saranno poi gli stessi dirigenti scolastici a invitare i genitori con “responsabilità genitoriale” o i tutori a depositare, entro il 10 luglio, “la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento” delle vaccinazioni. Per i servizi educativi dell’infanzia e le scuole dell’infanzia, incluse quelle private non paritarie, la mancata presentazione della documentazione comporta la decadenza dall’iscrizione.
SANZIONI. Per i genitori inadempienti è prevista una sanzione che va da un minimo di 100 euro a un massimo di 500 euro.
“MONO” VACCINI. Le persone potranno ricevere somministrazioni singole se già immuni da alcune malattie. I monocomponenti dovranno essere acquistati “nei limiti della disponibilità del Servizio sanitario nazionale.
AUTOCERTIFICAZIONE DELLA COPERTURA PER MEDICI E PROFESSORI. Gli operatori scolastici, gli operatori socio sanitari e gli operatori sanitari possono presentare una autocertificazione attestante la copertura vaccinale.