“Questa legge contiene tante misure positive che, da un lato, cercano di bilanciare l’interesse del lettore, sia dei lettori cosiddetti forti, sia dei lettori da acquisire, e dall’altro di tutelare le piccole librerie, e in generale tutta la filiera della costruzione e della distribuzione del libro, soprattutto in quelle aree geografiche del Paese più disagiate, dove spesso le librerie svolgono anche una funzione di sviluppo di comunità”. Lo dichiara la senatrice del Pd Vanna Iori intervenendo in Aula in dichiarazione di voto a Palazzo Madama sul Ddl disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura

“Con questa legge – sottolinea ancora la parlamentare dem – si rilanciano buone pratiche già attive nel Paese, cercando di mettere a sistema gli interventi più urgenti per affrontare le emergenze del settore, quali i patti locali per la lettura, che uniscono in modo virtuoso soggetti pubblici e soggetti privati, biblioteche comunali, librerie, biblioteche scolastiche, gruppi di volontari. Si raddoppia il finanziamento previsto per il tax credit per le librerie, si prevede l’albo delle librerie di qualità, si istituisce la capitale italiana del libro, si prevede anche che il libro venga considerato all’interno della filiera del dono, consentendo le cessioni gratuite di libri e si incentiva così lo sviluppo dell’economia circolare e il recupero di beni a fini di solidarietà sociale”.

“E’ evidente che avremmo sperato in uno sforzo ancora più significativo dal punto di vista finanziario, tuttavia, è un inizio e un segnale importante per stanziare fondi pubblici a sostegno dell’intera filiera del libro, come si fa per la cultura. Ma in questo quadro, un compito importante deve svolgerlo la scuola che deve avere la capacità di diffondere l’abitudine e la passione alla lettura perché non esistono solo libri di testo Ma anche il sistema mediatico deve e può fare la sua parte”.


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