“Il tanto sbandierato reddito di cittadinanza non è nient’altro che un’umiliazione. Il limite al prelievo mensile di 100 euro e l’impossibilità di conservare una parte del sussidio ne pilotano la gestione, e pongono le famiglie in un recinto di controllo. Alcuni paletti sono utili, ma restrizioni come queste sono inaccettabili”. Lo dice la senatrice del Pd Vanna Iori.

“Se una famiglia ha bisogno di risparmiare – prosegue Iori – perché magari ha bisogno nel mese successivo di avere più risorse, con questi vincoli sarà impossibilitata a farlo. Se il reddito di cittadinanza vuole essere davvero tale dovrebbe prevedere un minimo di autonomia nella gestione. Copiando il Rei dal Pd, i 5 stelle hanno dimenticato l’importanza di adattarsi ai bisogni dei cittadini più poveri. Di Maio dice che la povertà è stata abolita, quando invece è stata solamente denigrata da questo provvedimento. Gli italiani hanno bisogno di lavoro, non di elemosina”.