“Oggi al Senato abbiamo approvato la legge delega per le norme di contrasto alla povertà, di riordino delle prestazioni e del sistema degli interventi e dei servizi sociali. È una norma che apre una strada che va nella giusta direzione, che mira ad un aiuto concreto alle famiglie italiane in difficoltà estrema, rivedendo gli strumenti in uso ora diversificati, ingiusti e inadeguati.” Lo afferma il senatore del Pd Silvio Lai al termine della discussione e votazione nell’aula di Palazzo Madama del disegno di legge delega per il contrasto alle povertà.

“I numeri – prosegue Lai – sono importanti e in aumento e per questo motivo credo che il provvedimento approvato oggi rappresenti un primo, pur importante, passo. A questo dovranno seguirne altri per riuscire ad arrivare a tutte le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta, così come giustamente è stato sollecitato in questi mesi da quelle associazioni e organizzazioni del terzo settore, come le mie Acli, che quotidianamente vivono la frontiera della povertà, provando a dare aiuto e dignità alle persone. Occorre estendere gli interventi previsti da questa legge a tutti coloro che ne hanno diritto. Per farlo servono scelte precise, da impostare già nel prossimo DEF e da confermare poi nella legge di bilancio. È un passo determinante e il nostro impegno deve essere quello di continuare su questa strada. La creazione del reddito di inclusione poi – spiega ancora il senatore dem – consente non solo di dare un aiuto economico ma prevede anche l’attivazione di progetti che possono aiutare i beneficiari a reinserirsi nel mondo del lavoro. Non solo assistenzialismo dunque, un elemento caratterizzante di questa norma, rispetto alle proposte demagogiche e populiste. Infine, la legge delega affronta anche il delicato tema della necessità di riorganizzare, unificare e strutturare gli strumenti di lotta alla povertà. Le somme stanziate sono le più ingenti messe a disposizione fino ad oggi da un Governo. E nei prossimi sei mesi si dovranno rendere operative in decreti attuativi le misure previste dalla legge. Riteniamo sia stato fatto una grande sforzo ma, come detto, pensiamo che viste le dimensioni del fenomeno si debba lavorare per fare ancora di più. Per questo – conclude Lai – credo che sarà fondamentale l’apporto in termini di sollecitazione e di proposta delle associazioni di volontariato e promozione sociale, per realizzare il nuovo sistema, sviluppare i nuovi strumenti e vigilare sulla loro applicazione.”


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