“Questa Nadef ha elementi di novità importanti. Per la prima volta non ci sono clausole di salvaguardia, cosa che permette di liberare risorse per la crescita e impatta in una situazione resa drammatica dalla pandemia. Ecco perché sarebbe importante che non ci fossero, da parte dell’opposizione, contrapposizioni ideologiche. Di fronte alla crisi che stiamo vivendo dovremmo tutti insieme alzare lo sguardo per cercare di individuare soluzioni condivise per aiutare il Paese a rialzarsi. Nella Nadef ci sono misure e risorse per garantire il diritto alla salute e allo studio che sono le priorità dell’oggi e del domani. E nella Nadef ci sono impegni che disegnano il ruolo dell’Italia in una Europa diversa da come l’avevamo conosciuta fino a pochi mesi fa. E gli impegni che il governo prende con queste misure impegnano l’Europa ad una solidarietà che ai tempi del Patto di stabilità era sconosciuta. Con queste misure e risorse disegnamo un’Italia che sarà diversa. Abbiamo l’occasione di riformare nel profondo la nostra pubblica amministrazione, il nostro fisco, la nostra sanità pubblica, il nostro welfare. Per questo sarebbe importante che l’opposizione avesse un atteggiamento costruttivo. Non sono in gioco le sorti del governo ma quelle dell’Italia e dovremmo insieme indicare la direzione. Per questo serve una assunzione di responsabilità collettiva: stiamo ragionando del futuro del Paese e dei nostri giovani”. Così il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama nel suo intervento durante il dibattito sulla Nadef.


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