Domenica sera, poco dopo la conferenza stampa del premier Conte, Andrea Marcucci è stato il primo esponente del Pd a protestare contro la proroga della sospensione delle messe attraverso Dpcm. «Da cultore delle libertà individuali, interrompere quella di culto per un periodo così lungo mi ha subito preoccupato – spiega il presidente dei senatori dem -. Oggi non è possibile anche solo per distrazione accomunare le attività di culto con altre attività pratiche. Non è solo una questione, pure cogente, di rispetto del Concordato, ma di elementare rispetto della sensibilità, della cultura, dell`identità dei cittadini e della Nazione. Per questo motivo non è accettabile anche solo accostare le limitazioni alla presenza nelle chiese alle restrizioni disposte per altri spazi. Le chiese non sono cinema né supermercati né ristoranti. Nel rispetto delle misure di sicurezza vanno trovate le migliori soluzioni, d`intesa con le autorità religiose, per permettere la partecipazione ordinata anche alle celebrazioni, alle messe, e la possibilità di recarsi in chiesa per la preghiera personale e comunitaria.
Il Pd non sembra avere una posizione univoca.
Il Pd è un grande partito, immagino che legittimamente ci siano molte idee. Però vedo che sulle questioni sollevate dalla Cei, il capogruppo alla Camera Graziano Delrio ha preso una posizione analoga alla mia e oggi osservo un dibattito molto più articolato. Credo e spero che il presidente del Consiglio possa rivedere molto presto le sue disposizioni in materia.
Lei si farà promotore di qualche iniziativa politica?
Come le ho detto, spero in un trionfo definitivo del buon senso a Palazzo Chigi. Anche perché credo che vada apprezzato il senso di responsabilità dimostrato da parte non solo di vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, ma anche da parte di tutte le comunità parrocchiali e dei laici. Vanno ancor più apprezzati, anzi si devono ringraziare, religiosi e laici che nel pieno rispetto delle misure di sicurezza hanno continuato a sfamare i poveri, aiutare i senza fissa dimora, sostenere concretamente persone e famiglie.
Come uscirne nel modo migliore? C`è un problema tra politica e tecnici?
Non bisogna mai dimenticare il dato di partenza: nessun governo, nella storia italiana del dopoguerra, si è trovato a gestire una situazione così drammatica. Quindi credo che il governo nel suo complesso si stia muovendo bene. Vedo con soddisfazione un grande impegno del ministro dell`Economia ad emanare provvedimenti in grado di sostenere tutti gli italiani in difficoltà. È naturale che alla fine ci sia qualche errore di sottovalutazione, la situazione è grave ed intervenire su tutti i fronti è complicato.
In generale, la fase 2 è quanto il Pd si aspettava?
Le posso ribadire che c`è qualche perplessità sul cronoprogramma illustrato domenica dal presidente del Consiglio, ma personalmente spero in ravvedimenti che consentano il rispetto delle norme di sicurezza per i cittadini ma anche riaperture più veloci. Penso a bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri.


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