” Una ripartenza troppo cauta. Spero si possa migliorare il cronoprogramma stabilito dal governo”.
Lo dice il capogruppo del Pd a Palazzo Madama in un’intervista a Repubblica.it
” Da cultore delle libertà individuali, – sostiene Marcucci – interrompere quella di culto per un periodo così lungo mi preoccupa. Penso allora che la logica dei protocolli rigidi si possa applicare anche alle funzioni religiose, quindi con un rispetto delle distanze, un numero contingentato di fedeli nelle chiese, ma anche nelle sinagoghe e nelle strutture di qualunque altro culto”.
Altro capitolo dolente la riapertura a giugno di bar e ristoranti. ” Vuol dire – sostiene il capogruppo – mettere ancora più pesantemente in crisi un comparto strettamente legato a quello turistico e alberghiero, sul quale credo si debba fare un’azione di rilancio. Bene la prudenza, ma bisogna fare una valutazione complessiva. La mia non vuol essere una critica generica al presidente Conte e al governo, ma spero ci possa essere qualche ipotesi migliorativa rispetto a questo cronoprogramma. Si diano ai ristoratori protocolli molto rigidi, poi starà a loro organizzarsi per rispettarli”.


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