“Uno dei punti veramente qualificanti di questo scorcio finale della legislatura, che dimostra ancora una volta la volontà del Governo di innovare, riformare e contribuire fattivamente alla crescita del paese.
La revisione organica della legge fallimentare è un’esigenza fortemente sentita da tutti gli attori del mondo economico. Attraverso un meccanismo di emersione tempestiva delle situazioni di crisi d’impresa, si scongiura il rischio che difficoltà magari temporanee e ancora risolvibili sfocino poi in un’insolvenza conclamata, e quindi in una situazione non recuperabile.
Non solo, un sistema più semplice e snello che consenta di ridurre i tempi di durata delle procedure concorsuali, può contribuire alla risoluzione della problematica dei crediti deteriorati visto che da tempo lo svantaggio competitivo del nostro Paese viene ricondotto anche ai tempi della Giustizia civile e, in particolare, ai tempi di accertamento e di recupero del credito”.


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