“Paragone ha detto che le riforme degli ultimi anni hanno reso invisibili i lavoratori. Se fosse vero – e non lo è – leggendo il decreto dignità verrebbe da dire che siamo stati proprio bravi, perché in questo provvedimento dei lavoratori e dei loro problemi non c’è neanche l’ombra”. Così il senatore del Pd Tommaso Nannicini nel suo intervento in aula sul Dl dignità. “È invisibile – sottolinea il parlamentare dem – il tema della qualità del lavoro e di come si incentiva il lavoro stabile. È invisibile il tema delle competenze e della formazione. È invisibile il tema salariale, dei bassi salari e dell’equità nei trattamenti retributivi. Sono invisibili quei milioni di lavoratori a basso reddito, che aspettano una paga onesta per un lavoro onesto e non un reddito per non lavorare”. “Questo decreto-legge è una fake news. Si dice – precisa Nannicini – di fare come in Europa, portando il tempo determinato a ventiquattro mesi, ma si viola una direttiva comunitaria sulla somministrazione. Si dice di avere a cuore il lavoro, ma poi si fa una norma transitoria pasticciata, che sta creando il caos tra imprese e lavoratori, con il risultato di distruggere posti di lavoro. Si dice di introdurre nuovi incentivi per l’assunzione dei giovani e per la trasformazione del tempo determinato a indeterminato, senza dire che quegli incentivi esistono già, perché li hanno messi i Governi a guida del Partito Democratico. Si dice, ancora, di licenziare il jobs act, ma non si toccano neanche i cardini di quella riforma”. “Manca senso di responsabilità istituzionale e manca capacità di distinguere tra propaganda e momento della scelta. Per questo – conclude Nannicini – il Dl dignità è una fake news e purtroppo la realtà si incaricherà di dimostrarlo”.


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