“La lettera del presidente Zanda ai candidati alla segreteria del Pd è un segnale molto importante che consente a tutti noi di fermarci a riflettere. Svolgiamo il nostro congresso in un clima pessimo e con grandi tensioni all’interno del nostro stesso partito ma questo non può in alcun modo cancellare il buon lavoro svolto negli ultimi anni e bene dunque ha fatto il nostro capogruppo a ricordare che al Senato abbiamo mantenuto faticosamente la maggioranza nonostante le difficoltà di una delle legislature più impegnative e nello stesso più proficue. Il patto tra i candidati del Pd, auspicato da Zanda, che vincoli la campagna delle primarie al confronto di idee e di programmi con uno stile equilibrato, condiviso e riflessivo, sarebbe il primo passo per affrontare la sfida che ci attende. Un clima più disteso ci metterebbe nelle condizioni, qualsiasi sia il risultato del congresso, di sostenere con ancora più forza le riforme del Governo e proseguire sulla strada dei diritti e del sociale per una società più giusta e a sostegno dei più deboli. L’abbiamo già fatto con la legge sul ‘dopo di noi’, con il rifinanziamento del fondo per la disabilità, con le unioni civili. Continueremo a farlo con la legge sulla povertà, quella sulle politiche attive del lavoro e con tutte le altre riforme che abbiamo in cantiere”. Lo scrive in una nota la senatrice del Pd Annamaria Parente.


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