“La Consulta scrive una pagina di civiltà nell’afonia del Parlamento italiano. La lunga marcia per la libertà di autoderminazione che parte dal caso Englaro e che porta alla legge sul biotestamento passando per il caso Welby non si ferma. Dopo che i governi Renzi e Gentiloni avevano segnato punti di civiltà sui diritti individuali e poi l’arretramento del governo a trazione leghista, ora è la Consulta che rimette sui binari l’affermazione dei diritti individuali, esercitando un potere di supplenza su una politica reticente. La nuova maggioranza alla guida del Paese ha perciò una grande opportunità. Tornare a discutere senza massimalismi e preclusioni di grandi temi che riguardano l’etica e l’autodetrmrinazione. Possiamo farlo e chi, come me, ha cultura laica, socialista e libertaria sente che dobbiamo farlo’. lo dichiara il senatore del Pd Gianni Pittella.


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