“Questa è la manovra più espansiva e più coraggiosa dal dopoguerra, e questo nessuno può negarlo, una manovra che si colleghi ad uno sforzo europeo. Dobbiamo ammettere che dopo un approccio indolente e superficiale, la risposta europea è stata adeguata. Chi oggi critica ancora l’Europa rifletta su cosa saremmo oggi noi se non ci fosse la Bce che compra nostri titoli. Anche a me piacerebbe la Bce prestratrice di ultima istanza che stampa moneta, ma ci vorrebbero 3 anni, posiamo aspettare tanto tempo per dare risposte ai cittadini?”. Lo ha detto il senatore del Pd Gianni Pittella, capogruppo dem nella commissione Politiche Ue, parlando in Aula.
“Il piano europeo per la ricostruzione – ha proseguito Pittella – non era scontato ed è dovuto anche alla capacità del governo di fare alleanze. Non possiamo aspettare il bilancio pluriennale in vigore da gennaio 2021, ma esiste uno strumento per anticipare finanziamenti a partire dal prossimo giugno e la commissione Ue deve dare risposta sul quantum e sui settori più innovativi di investimento. Tutti, governo maggioranza e opposizione, rinuncino a tornaconti di parte per ascoltare l’umore profondo del Paese”.


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