‘I prossimi dieci giorni ci diranno se l’Europa è una comunità di destino o una proiezione geografica: gli eurobond sono la madre di tutte le battaglie’ – lo dichiara il sen. PD Gianni Pittella, a lungo ai vertici dell’Europa politica.
‘Dobbiamo essere grati al Presidente Conte per l’affermazione di dignità nazionale di cui è stato protagonista ieri nel Consiglio europeo e anche per aver saggiamente costruito un fronte largo, un blocco di paesi che rappresentano la maggioranza dei cittadini e delle economie continentali, Francia in prima battuta. L’ottusa inconsapevolezza, la miopia egoista di Germania, Austria e Olanda, rischia di generare effetti drammatici di natura economica e politica. Draghi scrive che il costo dell’esitazione può essere irreversibile. È un costo che non possiamo permetterci. Le istituzioni europee, nelle quali ho servito per una vita, lo hanno capito. La Presidente della Commissione Van der Layen, il Presidente del Parlamento Sassoli, persino dopo qualche esitazione la Banca Centrale. Ora lo capiscano presto anche gli Stati. Quattordici giorni sono troppi. Il futuro è già presente’ – conclude Pittella.


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