‘Il sostegno europeo per affrontare l’emergenza Coronavirus deve trovare strumenti agili ed efficaci’ – lo sostiene il senatore PD Gianni Pittella, già eurodeputato per quattro legislature e presidente del gruppo socialista e democratico nell’assise di Strasburgo.
‘Limitarsi a fondi dormienti non utilizzati dalle Regioni, non richiedendone come normalmente il ritorno a Bruxelles può comportare il paradosso di penalizzare i Paesi i cui enti locali hanno speso più e in modo più efficiente. Così, come ammesso ieri dai funzionari delle strutture di bilancio della Commissione, l’Italia sarebbe quarta nell’attribuzione di risorse, preceduta da Spagna, Polonia e Ungheria.
‘Sarebbe invece utile – sostiene Pittella – che il governo, di intesa con le regioni, intavolasse una mediazione con la Commissione per riprogrammare immediatamente e con semplice comunicazione a Bruxelles le risorse non ancora impegnate dei programmi vigenti, definendo ex novo nel quadro di un coordinamento nazionale impegni e investimenti legati all’emergenza.
L’altra possibilità potrebbe essere un azzeramento del cofinanziamento nazionale da dedicare interamente all’emergenza. In ambi i casi -conclude Pittella – ci troveremmo di fronte a risorse pronte e disponibili e con una macchina amministrativa già in moto pronta a utilizzarli’.


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