“Parliamo di difesa dei confini ma il fatto è che c’erano dei naufraghi che avevano diritto al completamento del soccorso. Stiamo parlando di un’imbarcazione che ospitava più di 150 persone che era omologata per 19 e con situazioni di salute precaria verificate da sanitari e dal pm di Agrigento”. Lo afferma Anna Rossomando, senatrice del Pd intervenendo al Senato sul caso Open Arms. “Completare il soccorso – prosegue – come avrebbe minacciato i confini? Chi fugge dalle torture forse affronta anche il rischio di affogare e 40 gradi all’ombra, siamo noi che non possiamo consentire queste sofferenze. Non si può affermare che c’è un generico fine politico e che questo si può raggiungere con qualsiasi mezzo. Qui siamo tutti chiamati ad una grande responsabilità e cioè un vero piano di gestione dei flussi migratori”. Poi rivolta al leader della Lega aggiunge: “Lei usa il rosario e la Madonna sempre in pubblico come un brand pubblicitario, io le chiedo quale sommessa preghiera c’è stata per queste persone, per chi fuggiva dalle torture? E’ ipocrisia dire che si vogliono fermare gli scafisti quando difronte c’erano persone inermi”.


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