“Perdura e si ramifica la campagna meta-scientifica contro le vaccinazioni. Dopo il web e dopo la sponda offerta da alcuni politici trasformatisi, nelle ultime settimane e per l’occasione, in medici autodidatti, la campagna contro i vaccini ha debuttato, ieri sera, anche sul servizio pubblico. La trasmissione Report, in onda su Rai3, senza garantire un pluralismo informativo, ha di fatto portato avanti un spot contro il vaccino anti-Hpv. Si tratta di un fatto grave perché la Rai, che riveste un ruolo delicato, dovrebbe essere orientata ad un grande senso di responsabilità nella gestione di questo tipo di informazione. Stiamo parlando di un tema di fondamentale importanza come quello della salute collettiva che non può essere oggetto di una narrazione parziale e distorta, priva di fondamento scientifico, capace purtroppo di alimentare paura, sospetto e scetticismo verso il vaccino. Lo Stato, insieme a molte Regioni, sta combattendo una battaglia di civiltà e sicurezza, quella a favore della diffusione dei vaccini, che non merita in alcun modo di essere offuscata. La Società italiana di virologia ci ricorda come il vaccino anti-Hpv sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre l’incidenza dell’infezione da Hpv e delle lesioni precancerose, da cui origina il cancro del collo dell’utero. Per questo dobbiamo continuare a diffondere una cultura della prevenzione che, in questo caso, si fonda sul vaccino”. Lo affermano in una nota le senatrici del Pd Camilla Fabbri, Monica Cirinnà, Silvana Amati, Valeria Cardinali e Rosaria Capacchione.


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