“Oggi l’Aula ha approvato la prima misura concreta di contrasto alla povertà. Grazie all’eccellente lavoro svolto in Commissione, in primis dalla capogruppo e relatrice del provvedimento, senatrice Annamaria Parente e al costante confronto con il Governo siamo riusciti ad impegnare l’Esecutivo, in vista dei decreti attuativi della delega, ad un graduale ampliamento delle risorse per il contrasto alla povertà, con la realizzazione di un piano pluriennale e l’estensione dei beneficiari”. Lo afferma la senatrice del Pd Maria Spilabotte.
“Il provvedimento oggi è finanziato con oltre un miliardo di risorse – spiega – ma il fondo sarà alimentato da ogni legge di bilancio e dalle risorse liberate dal riordino. È quindi una misura basata sia sui trattamenti economici sia sull’adozione e sull’azione della rete dei servizi sociali. Si tratta della prima forma strutturale di reddito d’inclusione per la popolazione in età lavorativa che non abbia i mezzi per condurre un livello di vita dignitoso. Il testo approvato, poi, rifugge da un approccio meramente assistenziale: mira a superare la condizione di povertà attraverso l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari, i quali avranno, sì, un sussidio economico, ma esso sarà vincolato all’adesione ad un percorso di attivazione, di presa in carico e di accompagnamento da parte dei servizi sociali del territorio. Continueremo a lavorare con consapevolezza per favorire la ripresa economica l’aumento dei livelli occupazionali – conclude Spilabotte – ma non ci tiriamo indietro di fronte alla richiesta di aiuto di chi oggi sta male. Oggi chiudiamo definitivamente il periodo delle sperimentazioni e arriviamo alla prima misura strutturale a sostegno delle persone in condizioni di povertà assoluta”.


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