“I dati continuano a dirci che c’è una evidente differenza del contagio tra le 20 regioni del nostro Paese. Se anche nei prossimi giorni, dopo la parziale riapertura del 4 maggio, si dovessero confermare queste evidenze, forse non ci sarebbero più motivazioni insuperabili per non prevedere misure di rilascio differenziate, sulla scorta della situazione di fatto diversa tra le varie realtà, certo con le dovute garanzie sanitarie e, appunto, in forza di un garantito e possibile, ora, monitoraggio permanente dei dati.
Fare questo consentirebbe di evitare qualche fuga in avanti, in solitaria e disordinata, di singole regioni.
Noi ci auguriamo che nel più breve tempo possibile tutte le realtà italiane possano trovare pari indici di sicurezza e, certo, non si tratta di barattare la salute con il lavoro. Ma non deve essere considerato come un tabù il pensare ad un allentamento differenziato della morsa del lockdown”. Così il vice presidente dei senatori del Pd, Dario Stefàno.


Ne Parlano