“È intollerabile vedere la richiesta di credito trasformarsi in un ennesimo percorso ad ostacoli. Finché è valido il principio secondo il quale i patti vanno rispettati non c’è nessun luogo in cui i prestiti bancari debbano essere considerati come una concessione. Non condivido l’invito rivolto alle banche a compiere “un gesto d’amore”: non stiamo chiedendo alle banche di
convertirsi in enti benefici, di carità! C’è un impegno, ribadito da ABI anche nei giorni scorsi nella commissione bicamerale, di una collaborazione in questo periodo di crisi nera.

Allora ognuno faccia la sua parte: il governo, perché deve avere una marcia in più, l’opposizione perché c’è in gioco il futuro dell’Italia e non la cifra dei sondaggi giornalieri, il sistema bancario perché collabori e non usi l’emergenza Covid solo per riqualificare il suo portafoglio”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Dario Stefàno.


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