“Con un tedioso teatrino sui social media e sulla stampa, tra un vertice e l’altro a Palazzo Chigi, la maggioranza di governo ha annunciato che andrà avanti con una manovra che, a parte qualche decimale, non si cambia. Nonostante il giudizio critico degli osservatori internazionali, dei partner europei e degli investitori continua dunque l’opera che sta demolendo i segnali di ripresa che si susseguivano da 14 trimestri. Lega e M5s hanno spezzato il giro virtuoso e il prezzo si paga con i risparmi degli italiani”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Dario Stefàno.
“L’intervento in Aula del ministro Tria ci ha deluso – ha proseguito Stefàno – speravamo in un approccio diverso. La manovra è disegnata senza la minima considerazione del mutato contesto macroeconomico, è una manovra espansiva di voci di spesa corrente. Una recessione internazionale anche lieve, che potrebbe arrivare, impedirebbe all’Italia di evitare gravi conseguenze su redditi, occupazione e povertà. La scommessa di Lega e M5s è poi fatta su una premessa insostenibile: attribuisce effetti espansivi a misure, come il reddito di cittadinanza, che non sono neanche in manovra e che chissà quando saranno operative”.


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