“Tutto il settore agricolo è gravemente colpito dalle conseguenze della emergenza da COVID-19, sia per la contrazione dei mercati e l’impatto sulla commercializzazione a causa della estrema deperibilità dei prodotti, sia dalla compromissione di molte pratiche agronomiche e dalle conseguenze negative sul lavoro che riverbereranno, purtroppo, i loro effetti negativi nel resto della stagione”.

Lo afferma il senatore del Pd Mino Taricco, capogruppo in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, che è stato relatore del parere approvato stamattina sul decreto Covid-19 in Commissione Agricoltura – spiega Taricco – questo momento di emergenza, tutta l’agricoltura ma in particolare alcuni comparti vivono una situazione che mette a rischio la sopravvivenza stessa di moltissime aziende, tra questi il comparto florovivaistico, che ricava tradizionalmente dall’esito di questa stagione il 70% del proprio fatturato e che soprattutto nelle sue produzioni deperibili sta avendo enormi danni, ed i comparti della e pesca e della zootecnia da latte”.

Taricco continua “nel Parere abbiamo rimarcato la necessità di prevedere risorse erogabili anche mediante lo strumento del credito di imposta e di sospendere il pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime per le attività di pesca e acquacoltura da parte di imprese, cooperative e loro consorzi. Sempre in questo settore – continua il parlamentare dem- abbiamo chiesto e presenteremo emendamenti in merito che le certificazioni e i collaudi dei motopescherecci adibiti alla pesca professionale, rilasciati da amministrazioni statali e enti di classificazione navale, scaduti da non oltre dodici mesi o in scadenza alla data di entrata in vigore della presente legge, siano prorogati al 31 dicembre 2020.

“Relativamente alle aziende del settore florovivaistico e del latte,” continua Taricco “abbiamo chiesto di prevedere la sospensione dei versamenti di ritenute, contributi e premi, e di valutare la possibilità di accesso credito di imposta per spese energetiche sostenute da filiera e prevedere la proroga del bonus verde anche per il 2021 con un aumento dell’ammontare complessivo oggetto di detrazione.
Presenteremo emendamenti, e abbiamo chiesto a Commissione di merito e al Governo di prevedere la possibilità di integrare l’articolo 78, comma 2, inserendo il riferimento al Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca dell’acquacoltura e ortoflorovivaistico, e per il settore del latte chiediamo l’avvio di azioni di promozione del latte italiano sul mercato interno, attivando anche procedure per la piena trasparenza di quantità e destinazione delle produzioni importate, valutando la possibilità in accordo con le Istituzione Europee, e con la intera filiera, di ritiri di mercato”.

“Abbiamo poi, tra le altre segnalazioni, sollecitata una necessaria attivazione di norme – fa presente Taricco – atte ad intensificare la vigilanza e la prevenzione su comportamenti e pratiche di concorrenza sleale, soprattutto in situazioni di crisi, ed abbiamo suggerito alcuni interventi di semplificazione alle previsioni normative relative alla manodopera per le prossime campagne di raccolta dei prodotti, soprattutto nelle aree montane, per non compromettere le stesse”.