“La polemica innestata in queste ore dal Garante della Privacy, e ripresa da più parti, su una norma sul telemarketing nel ddl Concorrenza approvato in Senato nei giorni scorsi mi pare davvero la classica tempesta in un bicchier d’acqua”. Lo dichiara il senatore del Pd Salvatore Tomaselli, relatore del ddl concorrenza approvato nei giorni scorsi dall’assemblea di Palazzo Madama.

“L’osservazione che con detta norma – prosegue Tomaselli – si ‘elimini il requisito del consenso preventivo per le chiamate promozionali, “liberalizzando” il fenomeno del telemarketing selvaggio’ mi pare del tutto infondata. In realtà la norma approvata, su proposta del gruppo M5S, introduce nuovi oneri a carico di chi opera in tale settore volti a meglio identificare soggetti e oggetto della comunicazione. Testo, ovviamente, – spiega il parlamentare dem – sempre migliorabile per evitare dubbi o equivoci ma davvero lontano dalle nefaste conseguenze di cui si parla in queste ore. E lo avremmo certamente migliorato durante l’esame nell’aula del Senato, possibilità poi venuta meno a seguito della apposizione del voto di fiducia sul testo Commissione da parte del Governo”.

“Altro tema è, invece, – conclude Tomaselli – quello di una regolamentazione moderna ed organica del rapporto tra cittadini-consumatori ed imprese che svolgono tale attività nonché di una revisione ed ammodernamento dello strumento del cosiddetto registro delle opposizioni, su cui proprio in Senato è in corso l’esame di appositi disegni di legge”.


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